Tutte sulla stessa linea le parti sociali (tra le altre, anche Federsolidarietà-Confcooperative Campania, Legacoop Campania, Sociali): il Piano sociale regionale va aggiustato. Quello che più preoccupa è il mancato stanziamento di risorse locali, cosicché i servizi dovranno ergersi sui fondi europei.
“Questa strategia di non stanziare fondi locali può riparare ad una situazione d’emergenza, ma non possiamo pensare di far sviluppare così le politiche sociali” commenta il Coordinamento di Federsolidarietà Campania.
Dopo l’audizione in Regione, il Coordinamento della Federazione ha deciso di affinare le proprie osservazioni.
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