Piano sociale regionale: ecco perché non funziona

Ragazza-che-assiste-anzianaIl Piano sociale regionale non è un piano. Questa la nota secca del coordinamento di Federsolidarietà  Campania durante l’incontro di ieri, presso la sede dell’Unione regionale,  in vista dell’audizione in Regione il prossimo 11 febbraio. Da una prima lettura del Piano, emergerebbe una chiara volontà di non spendere i soldi nel sociale, di non investirci risorse. “Mancano del tutto le parole terzo settore e cooperazione, tanto per dirne una” commenta il coordinamento.

In più non ci sono riferimenti al lavoro sociale, non ci sono interventi per l’immigrazione.
Perciò, la riunione si è conclusa con dei punti fermi:

  • Il piano va riscritto. Il coordinamento sta già lavorando ad una controproposta da presentare alla Regione
  • Intensificare la lobby politica per ottenere l’approvazione della legge per le cooperative sociali
  • Tenere alta l’attenzione anche sulla problematica dei ritardi dei pagamenti
  • Organizzare una conferenza che coinvolga gli attori del mondo sociale del territorio

Dietro questi passaggi, scalpita il desiderio di costruire un’Alleanza sociale vera, capace di ripristinare cultura ed attenzione ad un settore troppo bistrattato dalle istituzioni. Il mondo sociale è un’economia, e come tale va protetta e incoraggiata.

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