Napoli, cooperazione sociale: il comune fa un passo indietro e non convoca il Tavolo

cooperative sociali-napoliEra previsto per il 22 gennaio l’appuntamento, a palazzo S. Giacomo, tra le cooperative sociali di Confcooperative  Federsolidarietà Napoli, Legacoop sociali Campania, il comitato “Welfare non è un lusso” e  la giunta De Magistris (il sindaco, il vicesindaco e gli assessori Palma e Panini). All’ordine del giorno sarebbe dovuto esserci il Tavolo della crisi, ricettacolo di soluzioni e strategie condivise per uscire dall’impasse del ritardo dei pagamenti. Sarebbe, perché di fatto la convocazione è stata disdetta.
“Il Tavolo è stato disdetto e questo ci rammarica. In ogni caso abbiamo deciso, io e gli altri colleghi coinvolti, di inviare a De Magistris, a Sodano, a Palma, a Panini ed anche al presidente del consiglio comunale Pasquino e al presidente della commissione Bilancio Capasso, una lettera dettagliata con iniziative e proposte” fa sapere Giovanpaolo Gaudino, referente delle cooperative sociali napoletane di Confcooperative Campania.
In pentola cuociono questioni delicate come il riconoscimento e la liquidazione dei crediti maturati per i servizi resi dalle cooperative e la regolamentazione delle attività in corso e future.  Le cooperative sociali, difatti, sono esasperate. La pratica dei ritardi dei pagamenti da parte dell’ente è una condizione frustrante, che impatta con la voglia di far bene il proprio lavoro. La legge tra l’altro è dalla parte dei cooperatori: dal 1 gennaio 2013, difatti, in linea con la normativa europea, i pagamenti dovranno avvenire entro 30 giorni, o, al massimo, in 60 giorni in casi ben precisi. Come il comune intenda farvi fronte resta ad oggi un mistero.

Ma che cosa sta accedendo?
Lo scorso 11 gennaio, alcuni cooperatori sociali si sono rivolti a Carlo Mitra commissario di Federsolidarietà Confcooperative Campania e della stessa Unione regionale per denunciare il loro grande dramma: il ritardo dei pagamenti da parte del comune di Napoli.
Le cooperative, attraverso la Federazione di riferimento, avevano chiesto al comune l’istituzione di un Tavolo tecnico paritetico (Tavolo della crisi) per un focus, oltre che sullo stock dei crediti maturati, anche sulla recente normativa sui ritardi dei pagamenti che dal 1 gennaio 2013 dovranno essere effettuati entro il termine di trenta giorni. Ma il comune sembrava sordo, così i cooperatori hanno indetto una conferenza stampa. La diffusione della notizia ha, però, smosso le acque. Lunedì 14, nel tardo pomeriggio, i referenti del sociale sono stati convocati a Palazzo S. Giacomo ed hanno incontrato gli assessori D’Angelo, Panini e Palma. Il confronto si è concluso con l’istituzione del Tavolo e un appuntamento al 22 gennaio. Appuntamento poi revocato.

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Qui il pezzo di Sabrina Rufolo per Comunicare il sociale