Lavorare per il bene comune. Confcooperative Campania incontra il cardinale Sepe

ritratto di crescenzio sepeLa tutela e lo sviluppo del bene comune non sono priorità solo di Confcooperative Campania. Per questo, Carlo Mitra e Maria Rosaria Soldi, dirigenti dell’Unione regionale, hanno incontrato il cardinale Crescenzio Sepe. L’incontro è servito per chiarire il ruolo decisivo che la cooperazione campana sta giocando sul territorio in questa fase difficile dell’economia. Un ruolo non isolato, ma che, al contrario, abbraccia la missione sociale della Chiesa. Non è un caso, infatti, che tante cooperative nascono da esperienze dirette in contesti di disagio. La cooperazione sociale, per indicare una branca a mo’ di esempio, contempla spesso esperimenti dal basso, che via via, si sono consolidati in realtà imprenditoriali. Imprenditorialità cooperativa attenta per antonomasia all’occupazione e al benessere dei lavoratori. D’altronde, durante l’iniziativa dello scorso 6 novembre “La cooperazione campana per la crescita e il lavoro”,  anche Don Tonino Palmese ha rimarcato i punti in comune tra la cooperazione e la dottrina sociale della Chiesa, a cui Confcooperative si ispira. Il cardinale Sepe ha espresso tutta la sua disponibilità ad un percorso condiviso per irrobustire l’azione di recupero e di integrazione sociale cara anche all’Associazione.