seminario di informazione per il no profit

Impresa sociale: fra rete e credito

seminario di informazione per il no profitIl seminario di Banca Prossima “Prossima In-forma”  ha fatto luce sulle nuove tendenze del mondo no profit.  Contro ogni previsione, i relatori non si sono concentrati solo sul credito, ma anche sui nuovi assetti che interessano questo mondo sui generis che aggrega 250.000 organizzazioni, con una flessione di 17.000 posti di lavoro in più negli ultimi tre anni rispetto alle aziende profit.

Il primo relatore Flaviano Zandonai, ricercatore e segretario generale Iris Network, ha evidenziato la funzione della rete per la crescita dell’impresa no profit. Ha fornito per lo più spunti di riflessione, frutto di anni di ricerca e di studio all’Euricse.  “Fare rete è un po’ come un mantra, ma avete mai riflettuto sul significato effettivo?” ha chiesto alla platea. Ha parlato di nuovi bisogni, di moderne forme di aggregazione, di piattaforme e percorsi di sviluppo. Poi ha preso la parola Marco Morganti, amministratore delegato di Banca Prossima, che ha passato in rassegna i nuovi strumenti finanziari che la banca sta ideando per finanziare i progetti. Tra questi, il Terzo valore, una forma di finanziamento privata con le garanzie di Prossima. Come funziona? L’istituto giuridico di riferimento è il contratto di mutuo tra privati che consente che un cittadino presti del denaro ad una cooperativa sociale, ad esempio. Banca Prossima valuta il progetto ed emette delle garanzie a favore del prestatore che, poi, si vedrà rimborsare la somma per intero. I cittadini possono elargire un prestito fino a 10.000 euro, le imprese fino a 50.000.  A concludere il dibattito, Aldo Lombardo, direttore Crediti Banca Prossima. A lui gli operatori del no profit presenti hanno rivolto domande specifiche sui criteri di selezione dei progetti, sui limiti di bancabilità, oltre che informazioni sullo strumento del terzo valore.