L’emergenza ambientale in Campania (sversamenti illegali e incendi in prossimità dei campi) come proposta mediaticamente sta creando gravi danni all’agroalimentare locale. I nostri appelli alle istituzioni, anche come Coordinamento di Agrinsieme, vanno tutti nella direzione della tutela e risanamento del territorio e contemporanea tutela dei produttori virtuosi e dei consumatori: qualità e certificazione sanitaria da un lato, e dall’altro, risposte contingenti. Una su tutte delimitare e aggredire le criticità affinché non si generalizzi il giudizio negativo sulla produzione agricola regionale. Le preoccupazioni sono legittime, ma il rischio è condannare le imprese oneste, danneggiando ancor più l’economia.
Da parte nostra, come Fedagri Campania, abbiamo due priorità: garanzia dei prodotti sani e un sistema di comunicazione efficace. Il nostro lavoro, in questo momento, è di non lasciar affogare nel generale discredito i tantissimi prodotti sani che esistono. nell’agroalimentare campano vi sono straordinarie eccellenze sane che stanno patendo gli effetti di un’informazione poco precisa, senza che vi sia una differenza netta tra ciò che è inquinato e ciò che non lo è.
Per questo, in collaborazione con Fedagri nazionale, abbiamo avviato un Progetto di rigorosa certificazione della salubrità dei prodotti delle Cooperative e dei loro Soci conferitori.
Il prossimo 8 novembre, presso gli uffici di Confcooperative Campania, si terrà un incontro dei cooperatori campani per illustrare loro il Progetto realizzato in collaborazione con una primaria Società internazionale di Certificazione della Qualità e salubrità del prodotto e del territorio. Seguirà un’ importante campagna di comunicazione verso le reti commerciali ed i cittadini circa l’affidabilità dei prodotti che si avvarranno di uno specifico marchio di “sicura e sana” provenienza.
È il nostro impegno per la Cooperazione agricola campana da realizzare con tempestività ed efficacia.
(Carlo Mitra)
