albicocche-e-nettarine

Crisi ortofrutta: ecco le misure adottate dall’Ue

albicocche-e-nettarineOffriamo di seguito alle cooperative socie di Confcooperative Campania una sintesi del lavoro di Agrinsieme, in sinergia con il ministero delle Politiche agricole, rispetto ai provvedimenti dell’Ue sulla crisi dell’ortofrutta e l’embargo della Russia.

Alcune produzioni ortofrutticole, specie pesche e nettarine, vivono una forte crisi, anche all’indomani dell’embargo da parte della Russia, che ha bloccato le importazioni di ortofrutta e di materie prime dall’Unione europea. Per questo nei giorni scorsi il coordinamento di Agrinsieme ha preso parte alla riunione del tavolo operativo sulla crisi del settore ortofrutticolo, alla presenza del ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, dove le parti hanno discusso della proposta di regolamento delegato diffusa dalla Commissione Ue  per fronteggiare la situazione e del secondo provvedimento comunitario in corso di elaborazione che contiene misure straordinarie ad hoc verso una serie di prodotti ortofrutticoli.

Il Coordinamento di Agrinsieme – che ha anche diffuso un comunicato stampa  – ha evidenziato, nel corso della riunione, le seguenti priorità:

  • definire chiaramente e con la massima urgenza l’ambito di applicazione dei ritiri per pesche e nettarine che non possono limitarsi alla distribuzione gratuita;
  • estendere le misure comunitarie di intervento ad altre produzioni ortofrutticole, oltre quelle già annunciate;
  • semplificare le procedure e rendere più’ flessibili i requisiti di attivazione degli interventi comunitari, al fine di renderli realmente fruibili nel contesto della grave crisi;
  • aumentare il budget comunitario, per ora stanziato e pari a 125 milioni di euro, anche per tener conto della necessità di ampliamento della lista dei prodotti ortofrutticoli ammissibili;
  • prevedere tempi il più possibile rapidi di recepimento delle misure, il cui ulteriore ritardo rischia di rendere del tutto inefficace e inattuabile il provvedimento straordinario per le pesche e nettarine.

Rispetto a tali richieste, il ministro Martina si è mostrato collaborativo ed ha assicurato il suo impegno sul tema a livello europeo per proporre, d’intesa con gli altri Paesi produttori, le opportune modifiche, integrazioni e miglioramenti al pacchetto di misure UE.  La prima data utile per il confronto potrebbe essere il Consiglio dei ministri agricoli del prossimo 05 settembre. Chiaramente, il coordinamento di Confagricoltura, Cia e dell’Alleanza delle cooperative agroalimentari ha garantito massimo sostegno e supporto al ministero rispetto alle prossime iniziative comunitarie.

Intanto, Fedagri nazionale ci informa che ha ricevuto dagli uffici del ministero la proposta di regolamento delegato concernente le misure di sostegno eccezionali a favore dei produttori di ortofrutta. Si tratta di una nuova proposta che emenda quella discussa al tavolo con il ministro Martina (regolamento delegato Ue n. 913/2014 misure eccezionali per pesche e nettarine). La proposta non è stata ancora formalmente adottata dalla Commissione, ma contiene importanti miglioramenti rispetto alla prima bozza, ovvero:

  • l’aumento, per le Organizzazioni dei produttori, della contribuzione comunitaria al 75% , per i ritiri diversi dalla distribuzione gratuita (applicabile a tutti i prodotti ortofrutticoli ammissibili), per mancata raccolta e raccolta verde (non applicabile a pesche e nettarine);
  • la conferma della retroattività delle misure applicabili a pesche e nettarine dall’11 agosto, comprensivo dell’aiuto UE per le altre destinazioni di ritiro in aggiunta al massimale di aiuto del 4,6% per il fondo di esercizio delle OP;
  • l’aumento della contribuzione comunitaria al 100% per la distribuzione gratuita nel caso di produttori non associati alle OP (applicabile a tutti i prodotti ortofrutticoli previsti);
  • ulteriore flessibilità nella gestione delle operazioni di ritiro all’interno del Programma Operativo (aumento dal 5 al 10% dei volumi ritirabili per altre destinazioni);
  • l’estensione della lista dei prodotti ammissibili alle susine;
  • la ricomprensione nell’aiuto straordinario comunitario dei costi di confezionamento e trasporto per la distribuzione gratuita, relativa ai prodotti ortofrutticoli previsti all’allegato 1 della proposta (auspichiamo sia possibile chiarire l’applicabilità di tale disposizione anche nel caso di distribuzione gratuita per pesche e nettarine).

La Federazione attende la conferma dell’adozione e delle modalità di recepimento nazionale.

Le prime misure straordinarie di stabilizzazione del mercato

La Commissione Ue ha diffuso una nota che elenca i prodotti ortofrutticoli, oltre a pesche e nettarine, a cui si estendono le misure straordinarie (ritiri, raccolta verde e mancata raccolta) di stabilizzazione del mercato. Le misure hanno una durata che va dal 18 agosto alla fine di novembre e la lista delle produzioni interessate comprende:

  • pomodori
  • carote
  • cetrioli e cetriolini
  • cavolo bianco, cavolfiori
  • peperoni
  • funghi
  • frutti rossi
  • mele
  • pere
  • kiwi
  • uva da tavola.

I beneficiari delle misure previste saranno sia i soci delle Organizzazioni dei produttori che i produttori non associati. Per la prima volta la Commissione ha precisato il budget complessivo stanziato, pari a 125 milioni di euro, sebbene non sia chiaro quale sia il budget per i primi prodotti colpiti, ovvero pesche e nettarine.