Fondazione Aiutare i bambini, Fondazione San Zeno, Fondazione UmanaMente e UniCredit Foundation lanciano il bando “Occupiamoci”, con l’obiettivo di inserire al lavoro in tutta Italia 120 giovani in situazione di disagio sociale. L’inserimento potrà avvenire attraverso due tipi di azioni: tirocini per giovani disagiati o progetti di imprenditorialità sociale.
In particolare, i richiedenti dovranno essere soggetti privati con le seguenti caratteristiche:
- Assenza di lucro nello statuto dell’organizzazione
- Costituzione da almeno tre anni dalla data di pubblicazione del bando.
È necessario che lo statuto dell’organizzazione:
- vieti la distribuzione, diretta e indiretta, di utili, avanzi di gestione, fondi e riserve in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori
- disponga la destinazione di utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio
- preveda la destinazione dell’eventuale attivo risultante dalla liquidazione a fini di pubblica utilità o ad altre organizzazioni prive di scopo di lucro.
I tirocini per giovani in situazione di disagio
I progetti per questo tipo di azione dovranno:
- avere come target d’utenza giovani tra i 16 e 29 anni compiuti, che hanno assolto l’obbligo scolastico e in particolari situazioni di disagio;
- prevedere per gli utenti tirocini della durata preferibile di 6 mesi, in realtà produttive del territorio, siano esse di natura profit o nonprofit, e nel rispetto della normativa vigente a livello nazionale e regionale, inclusa la corresponsione al giovane dell’indennità di partecipazione nella misura minima prevista dalla normativa stessa;
- prevedere la realizzazione di un minimo di 5 e un massimo di 10 tirocini per progetto;
- garantire un tutoraggio educativo nel corso di svolgimento del tirocinio, tramite l’intervento di figure professionali idonee che accompagnino i tirocinanti nel loro progetto formativo individualizzato e di inserimento lavorativo;
- prevedere l’impegno delle realtà ospitanti ad accogliere i tirocinanti e a garantire un tutoraggio sotto il profilo professionale, mettendo a disposizione personale interno all’organizzazione nel ruolo di “tutor aziendale”.
Progetti di imprenditorialità sociale che favoriscano l’inserimento lavorativo di giovani
I progetti per questo tipo di azione dovranno:
- prevedere l’avvio di nuove attività produttive o lo sviluppo di quelle esistenti, attraverso: a) un potenziamento o un riposizionamento strategico; b) la nascita di un nuovo soggetto giuridico in grado di gestirle;
- essere finalizzati all’occupazione dei giovani, di età compresa tra i 16 e i 29 anni, che vivono particolari situazioni di disagio;
- essere orientati all’inclusione lavorativa: interventi di avviamento professionale, inserimento lavorativo, accesso al primo impiego o in generale che favoriscano l’occupazione dei giovani;
- realizzarsi sul territorio italiano, per una durata minima di 12 mesi e massima di 24 mesi.
In entrambe le tipologie di progetto non potranno essere finanziati i progetti con le seguenti caratteristiche:
- Attività unicamente formative e non orientate all’inserimento lavorativo;
- Progetti che prevedano tirocini curriculari e i tirocini estivi;
- Start up di imprese sociali promosse da singoli individui.
Ogni organizzazione potrà presentare tramite il presente bando un solo progetto. I progetti vincitori riceveranno un finanziamento a fondo perduto: massimo 35.000 euro per progetto in caso di inserimenti lavorativi in realtà produttive, e massimo 60.000 euro per progetto in caso di sostegno ad attività di imprenditorialità sociale. Per partecipare al Bando è necessario compilare questo form presente sul www.aiutareibambini.it. Alla compilazione verrà inviata un’email contenente i moduli per la presentazione dei progetti, che dovranno essere inviati entro e non oltre le ore 12.00 del 31 ottobre 2013.