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Sud, le imprese che puntano su investimenti innovativi godranno di agevolazioni finanziarie

federconsorziAgevolazioni finanziarie per le imprese che operano nelle regioni convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e che puntano su investimenti innovativi. Il 20 novembre scorso il ministero dello Sviluppo economico ha decretato i termini e le modalità per la presentazione delle domande per accedere alle facilitazioni.

L’intervento, interno alle strategie del Piano di Azione e Coesione, mira a rafforzare il sistema produttivo nelle aree coinvolte.

Il decreto si riferisce a specifiche attività economiche.

Esse sono:

a)   attività manifatturiere di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, con esclusione delle attività economiche relative ai settori della siderurgia, della cantieristica navale, dell’industria carboniera e delle fibre sintetiche e al settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea;

b)   produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore di cui alla sezione D della predetta classificazione ATECO, nei limiti indicati nell’allegato al decreto in oggetto;

c)    attività di servizi come individuate nell’allegato al decreto in oggetto.

I programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, ossia l’acquisizione di immobilizzazioni materiali e immateriali tecnologicamente avanzate in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica oggetto del programma di investimento, valutabile in termini di riduzione dei costi, aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi, aumento della capacità produttiva, introduzione di nuovi prodotti e/o servizi, riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.

Sono considerati innovativi gli investimenti relativi a:

a)   sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico destinate a svolgere una o più delle seguenti funzioni legate al ciclo produttivo: lavorazione, montaggio, manipolazione, controllo, misura, trasporto, magazzinaggio;

b)   sistemi di automazione industriale che tramite l’interazione, attraverso specifici algoritmi, tra parti meccaniche e dispositivi elettronici, quali computer dedicati, come i PLC (programmable logic controller), mezzi robotizzati, sensori, trasduttori, sistemi di visione artificiale, micro controller o altro, permettono il governo e il controllo di una o più fasi del ciclo produttivo;

c)    computer dedicati per il disegno industriale dei prodotti, la progettazione tecnica dei processi produttivi, la produzione della documentazione tecnica, la gestione delle operazioni legate al ciclo produttivo o alla fornitura di servizi, il controllo e il collaudo dei prodotti o dei servizi lavorati nonché per il sistema gestionale, organizzativo e commerciale;

d)   apparecchiature specialistiche per la fornitura di servizi avanzati;

e)    programmi informatici per l’utilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi di cui alle lettere precedenti  non incorporati nelle apparecchiature e nei sistemi stessi;

f)     apparecchiature scientifiche destinate a laboratori ed uffici di progettazione aziendale;

g)   sistemi e macchinari, gestiti da apparecchiature elettroniche, finalizzati alla riduzione degli impatti ambientali oltre i livelli stabiliti dalle norme nazionali e comunitari e in materia o in grado di innalzare il livello di tutela ambientale in assenza di norme definite;

h)   sistemi, macchinari e programmi, gestiti da apparecchiature elettroniche, finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza in conformità alle normative europee, nazionali e regionali in materia.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i programmi di investimento devono:

a)   prevedere la realizzazione di una nuova unità produttiva ovvero l’ampliamento o la diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente;

b)   riguardare un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza.

c)    prevedere spese ammissibili non inferiori a euro 200.000,00 (duecentomila) e non superiori a euro 3.000.000,00 (tremilioni);

d)   essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni . Per data di avvio del programma di investimenti si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile;

e)    prevedere una durata non superiore a 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione.

Per data di ultimazione si intende la data dell’ultimo titolo di spesa ammissibile.

Non sono ammissibili alle agevolazioni i programmi costituiti da investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature. Non sono, altresì, ammissibili i programmi realizzati, in tutto o in parte, con la modalità del cosiddetto “contratto chiavi in mano”.

Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite dagli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardano i macchinari, gli impianti, le attrezzature e i programmi informatici rientranti tra gli investimenti innovativi.

Potranno presentare domanda per le agevolazioni le imprese che possiedono i seguenti requisiti:

a)   essere regolarmente costituite da almeno due anni ed iscritte nel Registro delle imprese; se si tratta di imprese di servizi, essere costituite sotto forma di società;

b)   essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;

c)    trovarsi in regime di contabilità ordinaria;

d)   non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

e)    trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;

f)     non essere state destinatarie, nei tre anni precedenti la domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal Ministero, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce;

g)   aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero;

h)   non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento GBER.

Contributi

Le risorse finanziarie disponibili per la concessione degli aiuti ammontano a euro 150.000.000,00 (centocinquantamilioni). Una quota pari al 60 per cento delle risorse di cui sopra è riservata ai programmi proposti da micro, piccole o medie imprese. Nell’ambito di tale riserva è istituita una sottoriserva pari al 25 per cento della stessa destinata alle micro e piccole imprese.

Nei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite,ai sensi dall’articolo 13 del Regolamento GBER,dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale, è concessa una sovvenzione rimborsabile per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75%.

La sovvenzione rimborsabile deve essere parzialmente restituita dall’impresa beneficiaria per una percentuale articolata,in relazione alla dimensione dell’impresa beneficiaria, come segue:

a)   per le imprese di piccola dimensione 70% della sovvenzione;

b)   per le imprese di media dimensione 80% della sovvenzione;

c)    per le imprese di grande dimensione 90% della sovvenzione.

La parte della sovvenzione che non deve essere restituita dall’impresa beneficiaria è concessa a titolo di contributo in conto impianti.

Procedure e termini

La domanda di agevolazioni e la documentazione indicata, firmate digitalmente, devono essere presentate, pena l’invalidità, a partire dalle ore 10.00 del 27 febbraio 2014, attraverso un’apposita procedura informatica che sarà accessibile dalla sezione “Investimenti innovativi nelle Regioni Convergenza” del sito del Ministero dello sviluppo economico www.mise.gov.it.

Le domande potranno essere presentate dal 13 febbraio 2014.

 Approfondimenti

Qui sul sito del ministero dello Sviluppo economico potrete consultare tutti i provvedimenti, scaricare i format per presentare le domande  e le risposte alle Faq più frequenti.

 Contatti

Direzione generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali.
Email: invest.innovativi@mise.gov.it