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Rilancio dell’occupazione: firmato il protocollo tra ministero del Lavoro, Regioni convergenza e Italia Lavoro

lavoro-Impiegare in modo coordinato, e nel rispetto delle specificità regionali, tutti gli strumenti a disposizione per combattere la disoccupazione e promuovere l’autoimprenditorialità. Questo il senso dell’accordo firmato il 3 dicembre 2013 dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini, dagli assessori al Lavoro di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia (regioni Convergenza) e dal presidente di Italia Lavoro, Paolo Reboani.

“Dobbiamo aiutare i giovani a inserirsi nel mercato del lavoro, favorendo la transizione dal mondo della scuola e dell’università, semplificando e valorizzando strumenti che abbiamo già a disposizione, come l’apprendistato e il tirocinio”, ha sottolineato il ministro Giovannini, che ha definito il coordinamento previsto dal protocollo come un salto di qualità nel rapporto tra i sottoscrittori.

“Quest’accordo consente di fare un passo avanti importante. Disponiamo di risorse europee e nazionali, norme che semplificano e nuove regole per l’alternanza scuola-lavoro. La struttura di governance dovrà garantire il raccordo fondamentale con il territorio per iniziare l’inversione di tendenza”.

Il protocollo ha come obiettivo prioritario l’aumento dell’occupazione giovanile: una sfida che non può prescindere dal rafforzamento delle politiche attive del lavoro, la cui buona riuscita dipende dalla cooperazione positiva tra pubblico e privato. Il protocollo considera tutte le opportunità offerte dalle leggi nazionali e locali, dagli stanziamenti di risorse e dai progetti europei in tema di occupazione, occupabilità, formazione, politiche attive e passive del lavoro.

Durante l’incontro, è stata espressa anche l’urgenza di rendere più efficienti i Centri per l’impiego pubblici, investendo sulla interoperabilità dei loro sistemi informativi, favorendo una maggiore integrazione con le imprese e valutare le loro performance in base ai risultati.

Dalla Campania:

Una nota dell’assessore al Lavoro della regione Campania, Severino Nappi, ha chiarito che il protocollo è il risultato delle proposte avanzate al Governo nello scorso mese di Luglio. Si agirà utilizzando le risorse residue FSE 2007/2013 destinate al lavoro e alla formazione dal Piano di Azione e Coesione, sottoscritto da Caldoro, presidente della Giunta. Nappi ha fatto sapere che costituirà una cabina di regia per la governance e la programmazione delle misure.

Il protocollo

Il documento si apre con una fotografia della situazione attuale. Una concentrazione di giovani nelle aree meridionali del Paese che non lavorano e non si formano, una maggiore presenza – di risposta – di imprese giovanili al Sud, ma che non sempre coincide con una reale capacità di stare sul mercato. Da qui l’elenco degli obiettivi del Protocollo, teso a:

  • formazione,
  • orientamento al lavoro,
  • promozione dell’autoimprenditorialità già in età scolastica.

Governo e Regioni detteranno le linee di riferimento, mentre il coordinamento di attuazione spetterà al ministero del Lavoro e agli assessorati regionali, non senza il coinvolgimento delle società pubbliche direttamente impegnate su questi fronti.