“L’efficienza energetica nel residenziale e nel terziario: dalla domotica alla smart house”. Questo il titolo dell’intervento di Antonio Gesummaria, presidente di Federabitazione Confcooperative Campania al convegno sulle nuove frontiere delle fonti di energia rinnovabile che “Ambientarsi”, Salone dello sviluppo sostenibile, ha organizzato a Salerno lo scorso 17 novembre presso la sala convegni del Centro Agro Alimentare. La prima riflessione di Gesummaria è stata sui materiali di costruzione e sull’approccio bioclimatico alla progettazione. “Nell’ultimo ventennio ha preso piede una cultura diversa, ereditata da Rio durante la Conferenza mondiale dell’Ambiente. Dopo il fallimento del Protocollo di Kyoto, è cresciuta una green ethic che ha cambiato la percezione del mondo circostante. La green economy, invero, figura come risposta al depauperamento delle risorse non rinnovabili, e ci obbliga a modificare il nostro stile di vita, imponendoci di porre un’attenzione sempre maggiore alla qualificazione dell’habitat umano” ha spiegato Gesummaria. A detta di quest’ultimo, le città, le infrastrutture, gli edifici devono rispondere a parametri di sostenibilità, dalla rigenerazione urbana alla riqualificazione , fino all’efficientamento dell’edificio. I parametri spaziano da una progettazione bioclimatica, fino al riciclo ed al riuso dei materiali. Sono compresi, certamente, l’utilizzo di materiali biologici e di energie alternative. “Alla sostenibilità canonica, si aggiunge, poi, una riflessione su quella economica che non può prescindere dai rapporti con le istituzioni bancarie e le pubbliche amministrazioni. Federabitazione Confcooperative ha ovviato a queste problematiche con il consorzio Casa Qualità” ha concluso Gesummaria.
