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Giovanpaolo Gaudino, Federsolidarietà Campania: «Non ho detto quanto mi hanno attribuito»

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Gaudino

«Non si capisce la ragione di unire una critica politica ad un’altra vicenda che riguarda un nostro Consorzio (Prodoos) per la quale l’interessato sta seguendo una verifica amministrativa. Lo stesso non ha mai parlato di esposto in Procura e in ogni caso la discussione su questa faccenda non è stata oggetto ufficiale del Tavolo al Comune il 18 giugno. Il risultato di questo paradossale collegamento sminuisce la riflessione e la critica, svilendo il tutto ad un attacco ad un Ente o una persona». A scriverlo in una lettera di rettifica è Giovanpaolo Gaudino in riferimento all’articolo “Politiche sociali, attacco a D’Angelo”  apparso oggi (19.06.2013) su Il Giornale di Napoli, allegato al Roma, sezione cronaca di Napoli (leggilo qui).

«La notizia così come riportata non corrisponde a quanto ho detto, soprattutto nell’iniziale virgolettato. Vorrei perciò avere l’occasione di chiarire la faccenda. Quello che ho asserito, e di questo ho convinzione, è che chi ha amministrato in questi anni il Comune di Napoli non ha avuto la giusta attenzione politica vero il settore dei minori (case-famiglie e progetti socio-educativi territoriali). Infatti questi servizi sono gli unici penalizzati, perché all’interno del settore Politiche sociali, la lavorazione degli atti di altri servizi è avvenuta nei giusti tempi» spiega Gaudino.

Mitra
Mitra

Interviene sulla faccenda anche Carlo Mitra, commissario Federsolidarietà Campania: «La triste vicenda dei ritardi dei pagamenti da parte del comune di Napoli alle cooperative che gestiscono le case-famiglia fa luce su uno scenario a tinte fosche. Non solo è scandaloso il ritardo su servizi tanto delicati, ma anche che lo stesso si protragga in presenza di risorse. Qual è la giustificazione? La mancanza degli atti di liquidazione? Chiediamo al Sindaco di fare chiarezza una volta per tutte e di mettere a disposizione la documentazione. Solo così sapremo se tutte le cooperative sono state trattare allo stesso modo e se si è pagato rispettando un cronologico. In ogni caso la situazione è tale per cui l’Amministrazione deve assumersi le proprie responsabilità e, in attesa che lavori la documentazione, saldare un cospicuo acconto che copra almeno tutto il 2011 e buona parte del 2012. Rinnovo il sostegno di Federsolidarietà Confcooperative Campania a questa giusta battaglia e ringrazio i Presidenti delle cooperative e i dirigenti di Federsolidarietà Confcooperative per il grande impegno e i sacrifici di queste settimane».

 

 Si specifica che su La Repubblica di Napoli e sul Denaro di oggi (19.06.2013) la questione delle case-famiglia non tocca argomenti che si distaccano da quanto discusso al Tavolo di ieri e quindi pertinenti.

 Articolo de Il Denaro 19.06.2013

Articolo de la Repubblica di Napoli 19.06.2013