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Cooperative a proprietà indivisa e sospensione Imu: l’azione politica dell’Alleanza

casa-e-euroL’Alleanza delle cooperative italiane settore abitazione ha prodotto una nota sulla sospensione dell’Imu a favore delle cooperative a proprietà indivisa. Difatti, la recente approvazione del decreto legge 21 maggio 2013 n. 54, nel punto in cui prevede la sospensione del versamento della prima rata dell’IMU riferita all’anno 2013, recepisce una richiesta ripetutamente formulata dall’Alleanza.

Si tratta della richiesta che assimilava, a tutti gli effetti, all’abitazione principale gli alloggi e relative pertinenze appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, assegnati ai propri soci. La modifica introdotta dal provvedimento in esame, parificando sostanzialmente all’abitazione principale gli alloggi dati in godimento ai soci delle cooperative a proprietà indivisa, rappresenta una conferma importante della funzione sociale svolta da questi enti e pone rimedio ad una ingiusta penalizzazione che alla fine va a colpire soprattutto famiglie a basso reddito, le quali attraverso lo strumento cooperativo riescono ad accedere al bene casa.

 COSA DISPONE IL DECRETO LEGGE

Va ribadito che il decreto legge, almeno per ora, sospende solo la prima rata dell’IMU. Il versamento, allo stato delle cose, sarà comunque dovuto il 16 settembre p.v., nel caso in cui l’annunciata riforma della fiscalità immobiliare non dovesse essere approvata entro il 31 agosto 2013.

 LE PROPOSTE DELL’ALLEANZA

L’Alleanza delle cooperative settore abitazione ha elaborato un pacchetto di proposte da inserire nel nuovo provvedimento. Esse riguardano, oltre alla messa a regime della norma che assimila all’abitazione principale gli alloggi delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, assegnati ai propri soci, anche i seguenti punti:

  • applicazione alle unità abitative con caratteristiche di alloggio sociale di cui al D.M. 22.04.2008, assegnate in locazione ai propri soci come abitazione principale, dell’aliquota agevolata e delle relative detrazioni, così come previsto dal comma 7 dell’articolo 13 della Legge 214/2011 per le abitazioni principali;
  • esenzione dall’IMU degli alloggi non assegnati o invenduti per un periodo massimo di tre anni;
  • IVA al 4% per la locazione di alloggi ai propri soci;
  • riconoscimento delle agevolazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie anche alle cooperative di abitazione che ristrutturano fabbricati i cui gli alloggi vengono poi assegnati in proprietà o in locazione ai propri soci;
  • riferimento al valore fiscale delle aree fabbricabili in sede di tassazione IMU sulle stesse (cosa che oggi non risulta  normata in termini di equità fiscale);
  • recupero dell’importo della tassa di registrazione sul preliminare, anche quando l’atto definitivo di cessione dell’alloggio è sottoposto a IVA e non a registro.

«Auspichiamo una rapida conversione in legge del decreto e l’apertura immediata di un Tavolo che metta mano alla riforma della fiscalità immobiliare, in modo che da subito si possa dare un minimo di  tranquillità e di prospettiva a tutte quelle cooperative che nei vari ambiti territoriali hanno finora operato e continuano ad operare per cercare di soddisfare le esigenze di alloggio di particolari categorie sociali»  commenta il portavoce nazionale dell’Alleanza di settore Luciano Caffini.