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Giornata della memoria, Carlo Mitra “Meno proclami, più cultura della legalità”

memoria-liberaOggi è la XIX giornata della Memoria e dell’Impegno per le vittime innocenti di tutte le mafie.

Carlo Mitra, commissario Confcooperative Campania, scrive un pensiero ed invita all’azione, più che ai proclami.

Cari,

questa è una giornata importante, se non diventa una delle tanti occasioni per riempire le agende di convegni che sfoceranno in seminari e riti vuoti. Al contrario, bisogna fare cultura dell’agire. Un agire che coinvolga le classi dirigenti, la società, i singoli. Tutti siamo chiamati ad una responsabilità nuova, urgente: il cambiamento radicale nei presupposti delle nostre comunità. È l’unico modo per far retrocedere l’illegalità.

Liberare le persone dalle dipendenze è la prima sfida da vincere. Questo implica lo sviluppo ordinato dei nostri territori, il lavoro, la politica sana.  Da questi fatti concreti può nascere una nuova cultura, capace di vincere il degrado morale e la rassegnazione.

Penso ai giovani: sono generosi e hanno il senso del giusto, del bello, ma i loro sogni devono potersi realizzare. Solo la concretezza, unita ad una testimonianza generosa, può cambiare veramente le nostre Terre, ricche di risorse straordinarie, concedendoci un futuro di sviluppo.

La cooperazione vive per questo: da sempre è soggetto della solidarietà, della crescita delle Persone e dei territori. In questo giorno quindi ribadisce  il proprio impegno per realizzare questi obiettivi ricordando cosi, in modo attivo, il sacrificio, ma soprattutto l’insegnamento di Don Peppe Diana, brutalmente ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994 a Casal di Principe.

NOTA

Dal 21 marzo 1996, Libera si mobilita in una marcia simbolo, ogni anno in una località diversa, per coinvolgere le comunità locali, le istituzioni, il mondo dell’associazionismo e della cooperazione. Per mission, sentiamo questa giornata sulla pelle. La marcia quest’anno è prevista per il 22 marzo, a Latina, insieme a più di 700 fami­liari delle vit­time di mafia. Al dibattito “Impresa bene comune” prenderà parte anche Giovanni Tagliaferri, tra i rappresentanti della Consulta Giovani Cooperatori Campania