Benevento, sciopero del servizio pubblico di sanità animale

Lo sciopero indetto dal Servizio Veterinario Pubblico di Sanità Animale dell’Asl di Benevento rischia di compromettere la movimentazione e le vendite dei capi di bestiame da parte degli allevatori sanniti. L’assenza  prolungata dei veterinari dalle aziende va ad aggravare una situazione già preoccupante, dal momento che ogni anno dal mese di maggio fino alla fine di settembre le vendite dei capi di bestiame si riduce nettamente. La Confcooperative FedagriPesca Campania, la Federazione che in Confcooperative Campania aggrega cooperative agricole, agroalimentari, di pesca e di acquacoltura, manifesta preoccupazione e teme per una ulteriore diminuzione delle vendite e per l’interruzione della profilassi, sia quella obbligatoria che quella facoltativa. Il Presidente della Confcooperative FedagriPesca Campania, Alfonso Di Massa, auspica il raggiungimento di un accordo per scongiurare conseguenze pesanti per il comparto zootecnico, già gravemente vessato negli ultimi anni. Stessa apprensione la manifesta Nicola De Leonardis, Coordinatore Area agricola della Confcooperative FedagriPesca Campania e Direttore tecnico della cooperativa San Giorgio Carni, realtà esemplare della zootecnia locale e nazionale, specializzata nella produzione di carne Igp e dotata di un disciplinare per l’etichettatura delle carni bovine. “Se lo sciopero dovesse prolungarsi, le conseguenze per gli allevatori potrebbero essere pesanti. Le vendite dei capi di bestiame hanno già subito una flessione, non vorremmo vedere la situazione peggiorare. I controlli sono necessari, interrompere un servizio del genere è un atto grave e confidiamo nella responsabilità di tutti”.