Continuano le riunioni tra Roberta Gaeta, assessore al Welfare del Comune di Napoli e le parti sociali (Federsolidarietà Confcooperative Campania, Federazione Sam, Comitato Welfare non è un Lusso, Collettivo Operatori Sociali e Federazione A.r.c.a) al Tavolo della crisi istituito per monitorare i pagamenti della P.a. alle cooperative che gestiscono le case-famiglia e la filiera educativa.
«Stiamo monitorando costantemente le attività. Il Comune sta lavorando sui bimestri del 2012. La cifra stanziata è di 8,9 milioni che dovrebbe coprire 4 bimestri su 6. Due, infatti, verranno pagati come debiti fuori bilancio. Fino ad oggi la cifra liquidata ammonta a 5,1 milioni: per i primi 2 milioni sono già pronti i mandati di pagamento, i restanti 3 verranno pagati entro la fine della settimana prossima» spiega Giovanpaolo Gaudino, coordinatore Federsolidarietà Campania, riportando i dati della Ragioneria comunale.
Aggiunge anche che non tutte le strutture godranno subito della somma liquidata. Il Comune ha fatto sapere che in alcuni casi la documentazione (Durc o rendicontazioni) non è a posto. Le cifre sospese rientrano, comunque, nei 3,8 milioni ancora da liquidare.
Il pressing nei confronti del Comune di Napoli sta al margine di una mobilitazione sociale (leggine qui) che si è conclusa dopo settimane con le seguenti promesse: pagare entro fine luglio alle cooperative che gestiscono le case-famiglia quattro bimestri del 2012 e uno del 2013, e versare alla filiera educativa, per lo stesso termine, un milione e ottocentomila euro.