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Piano di azione e coesione, progetti per bambini e anziani. Si studia una linea comune

logo-progetti-piano-di-azione-e-coesionePredisporre una linea comune per i Piani di intervento del programma nazionale “Servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti”  interno al Piano di azione e coesione.  Ecco la ragione della riunione indetta da Confcooperative nazionale presso la sede di Confcooperative Campania a cui sono stati convocati anche i presidenti ed i direttori – oltre che della struttura ospitante – di Calabria, Puglia e Sicilia e di Federazione Sanità e Federsolidarietà. Confcooperative Campania ha invitato anche quattro referenti di settore, uno per ogni provincia.

Oggetto specifico della riunione sarà – rispetto ai Piani da redigere – la definizione delle modalità e delle progettualità sperimentali.

L’appuntamento è per lunedì 09 settembre 2013 presso la sede di Confcooperative Campania ore 15.00.

Ai lavori parteciperà anche il Segretario generale Vincenzo Mannino.

Il programma “Servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti”:

Il programma rientra nel Piano di azione e coesione, avviato nel 2011, d’intesa con la Commissione europea, per accelerare l’attuazione di programmi tesi a ridurre la disparità tra i territori.

Ha una durata di tre anni (2013-2015) e la cabina di regia è del ministero dell’Interno.

I beneficiari naturali del programma saranno i comuni perché direttamente responsabili dell’erogazione dei servizi sul territorio. Essi potranno avere accesso alle risorse una volta soddisfatti i requisiti organizzativi e progettuali richiesti dai Piani territoriali di riparto.

I servizi riguarderanno l’infanzia (0-3 anni) e gli anziani non autosufficienti (over 65), fasce deboli che nelle regioni del Mezzogiorno si scontrano con gravi mancanze. Le attese riguardano la messa a sistema di asili nido, di sistemi di assistenza domiciliare e dell’aumento di servizi residenziali e semiresidenziali.

La dotazione finanziaria è di 730 milioni, di cui 400 per i servizi di cura all’infanzia e 330 agli anziani non autosufficienti.

Le risorse saranno ripartite secondo Piani regionali di intervento.