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Percorso formativo Agricoltura sociale: successo per il primo incontro

Pagricoltura-sociale-campaniaassione, sogni, cambiamento, alternativa, lavoro, relazione, legame con il territorio, riorganizzazione: queste le parole chiave se si parla di agricoltura sociale.  Lo ha sintetizzato bene Ilaria Signoriello, portavoce nazionale del Forum Agricoltura Sociale e relatrice durante il primo modulo del percorso formativo in Agricoltura sociale, organizzato da Confcooperative Campania, nell’ambito di un progetto intersettoriale tra Fedagri, Federsolidarietà, Federcultura, Federabitazione e FederazioneSanità. Molti i cooperatori presenti presso la Fattoria Fuori di zucca, gestita dalla cooperativa Un fiore per la vita. A spingerli la curiosità e il desiderio di attivare nuovi percorsi, proprio come le tante imprese agricole, sparse nel Belpaese, che hanno accostato alla tradizione del lavoro della terra, le buone pratiche dell’inclusione sociale.  Se Ilaria Signoriello ha infervorato l’uditorio, molto partecipe, facendo leva sulle motivazioni in qualche modo rivoluzionarie che muovono chi si accosta all’agricoltura sociale, Italo Santangelo, esperto della Regione Campania, ha illustrato le problematiche di questa prassi virtuosa nel fare impresa. Dopo la mattinata di analisi, di studio e di confronto, c’è stato spazio per l’aggregazione. Come da programma, i corsisti hanno goduto di un ottimo pranzo, preparato con i prodotti della Fattoria.

Le prime ore del pomeriggio sono trascorse in mezzo agli asinelli e alla galline, in prossimità delle aree coltivate. Una vera e propria visita guidata, durante la quale Giuliano Ciano, coordinatore del progetto Agricoltura sociale e padrone di casa, ha raccontato l’esperienza di Fuori di zucca, dagli inizi ad oggi, senza tacere l’impegno sul piano della legalità che ha causato più di un grattacapo al team. Nel giardino della memoria, angolo della Fattoria dedicato alle vittime innocenti delle mafie e all’impegno sociale, ha preso la parola la presidente di Confcooperative Campania, Maria Patrizia Stasi che ha condiviso con i presenti il suo entusiasmo per i luoghi e l’accoglienza. Ha spiegato che ha fortemente voluto l’avvio di una progettualità condivisa dalle Federazioni sui territori e che l’Agricoltura sociale ben risponde a questa esigenza di scambio e di connessioni.

Presenti al seminario i presidenti delle Federazioni coinvolte e lo staff dell’Unione regionale. A giorni i corsisti riceveranno il materiale per approfondire i punti del primo modulo “Agricoltura sociale, dall’Europa alla Campania”, incentrato sulla definizione e sulla legislazione. Il secondo modulo “Legge nazionale e legge regionale: quale opportunità per l’Agricoltura sociale” sarà più analitico sul piano delle azioni e degli strumenti previsti dall’ordinamento. L’appuntamento è per il 31 ottobre 2014, presso la Fattoria sociale Al fresco di Cantina, presso il carcere di Santangelo dei Lombardi (Av).

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