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Noi del Rione Sanità: un libro per raccontare una cooperazione rivoluzionaria

presentazione-libro-Noi-del-Rione-Sanità«Di esperienze speciali ne ho vissute tante, però una voglio ripercorrerla insieme a te, la mia ultima nata: la mia sfida alla Sanità. Forse perché qui, più che altrove, ho calcato le tue orme. Qui la sfida è consistita proprio in questo: fare impresa. Certo, non secondo le tue logiche, ma nell’unico modo, tutto nuovo, che poteva corrispondere al modello che volevi seguissi. L’ironia della sorte ha fatto sì che proprio in questi ultimi decenni si sviluppassero le idee innovative che hanno consolidato l’esistenza di quello che chiamano il Terzo settore. Si tratta della felice intuizione di quanti, insoddisfatti per le carenze dell’intervento pubblico e disinteressati al profitto privato fine a se stesso, si sono votati a una imprenditoria sociale e non commerciale e operano per soddisfare interessi generali».

A scriverlo è Antonio Loffredo, parroco del Rione Sanità, nel suo libro Noi del Rione Sanità, presentato alla Feltrinelli in Piazza dei Martiri a Napoli lo scorso 30 maggio.  Padre Antonio ha raccolto nel romanzo-reportage la sua esperienza in uno dei quartieri più problematici di Napoli, oggi scenario di una ripresa su cui nessuno era pronto a scommettere. O forse sì.  A scommettere, e a sognare, c’erano i ragazzi, i più piccoli, quelli che padre Antonio ha raccolto dalla strada per impegnarli col lavoro. Il lavoro di abbellire quei vicoli, quella Napoli che la gente considera di serie b. Così sono nate le cooperative: L’Officina dei talenti, quella che gestisce le Catacombe di Napoli e tante altre fucine di idee e di concretezza sognante.

presentazione-Rione-SanitàLa definizione più appropriata l’ha trovata, durante la presentazione, Ermanno Rea, scrittore e giornalista napoletano . «Padre Antonio è un uomo politico, nel senso che un uomo immerso nella polis, capace di intercettare, e di risvegliare, in ognuno il meglio di sé. Ha puntato sulla creatività e sulla concretezza allo stesso tempo. Ha fatto quello che dovrebbero fare i politici» ha detto.

Ad omaggiare il parroco c’era anche il professor Vincenzo Moretti. «La Sanità mi ha regalato tanto. Mi ha donato, ad esempio, l’amicizia di Don Antonio. Sapete cosa dice sempre Don Antonio? Che per far durare nel tempo l’azione compiuta in quel quartiere, bisogna camminare sulle gambe di quanti là ci vivono.  Lavorare affinché essi prendano coscienza di quel che mettono in opera e ne diventino i protagonisti, i custodi, oltre il tempo e le persone, che vanno e vengono».

Carlo-Mitra-presentazione-Noi-del Rione-SanitàLa presentazione è proseguita con le domande del pubblico. È intervenuto anche Carlo Mitra, commissario Confcooperative Campania, che ha voluto rimarcare la funzionalità della cooperazione rispetto alla coesione, all’integrazione e al lavoro.

 Citazione:

 La Sanità è madre di tanti giovani. Io vivo con loro ogni giorno tutti i dubbi, i sorrisi e le asperità. È davvero indicibile la bellezza dei loro occhi e delle loro mani, la profondità dei loro sentimenti e la forza con cui abbracciano i valori assoluti che li rendono veri.  L’amicizia fraterna, l’onestà, la lealtà qui sopravvivono a tutto e splendono inalterate nel tempo.

Scheda libro:

Noi del Rione Sanità, Mondadori editore, euro 17,00.