Spettacolo, passione, sì, ma anche tanta fatica. Per alleggerire il peso di un lavoro spesso bistrattato, la regione Campania mette a disposizione dei fondi. Per accedere al finanziamento, è necessario essere iscritti nel registro regionale dello spettacolo istituito dall’articolo 10 della L.R. n. 6/07. Esistono poi dei requisiti precisi.
In particolare, beneficeranno dei fondi:
il Settore teatrale:
– attività di imprese di produzione teatrale, che svolgono almeno ottanta giornate recitative annue e con un numero di giornate lavorative documentate superiore a ottocento;
– attività di distribuzione degli spettacoli, promozione e formazione del pubblico ad iniziativa pubblica e privata con un minimo di cento giornate recitative annue di cui almeno il cinquanta per cento riservato alle compagnie teatrali con sede in Campania;
– attività di esercizi teatrali privati, che effettuano almeno cento giornate recitative annue.
il Settore musicale:
– attività concertistica e corale, con un minimo di otto concerti l’anno e che si avvalgono di un direttore artistico di comprovata capacità professionale;
– attività di produzione musicale, con almeno tre diverse rappresentazioni.
il Settore cinematografico:
– attività di esercizi cinematografici, che svolgono almeno centoventi giornate di attività annue;
– attività di esercizio cinematografico dedicata per più della metà delle giornate di programmazione a film d’essai, come definiti dall’articolo 2 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 28;
il Settore danza:
– attività di imprese di produzione di spettacoli di danza, che effettuano un minimo di dodici giornate recitative annue e duecento giornate lavorative documentate;
– attività di distribuzione degli spettacoli di danza, di promozione e formazione del pubblico, ad iniziativa pubblica e privata, con un minimo di 15 giornate recitative annue;
– attività di promozione e documentazione dell’arte della danza, anche in riferimento alle nuove tecnologie.
il Settore spettacolo viaggiante:
– attività di spettacolo viaggiante;
– attività promozionali;
– attività assistenziali ed educative.
La concessione del beneficio sarà elargita sulla base dei costi sostenuti dai beneficiari, e sulla base di una valutazione che riguarderà la validità culturale delle iniziative, il rispetto dei contratti collettivi nazionali di lavoro e le disposizioni tecniche di agibilità dei luoghi di spettacolo.
La documentazione e le notizie dettagliate sono tutte on line, sul sito della regione Campania.