Il Natale è da sempre il tempo in cui si rinnovano sentimenti e valori antichi, che mai come oggi ritrovano in modo ancora più forte attualità. La crisi che stiamo vivendo ha cambiato noi, e sta cambiando i nostri atteggiamenti, rigenerando valori e sensibilità da tempo sbiaditi. Tra questi, l’accoglienza che definisce il senso vero del Natale, per credenti e non. Essa, infatti, condensa quanto c’è di positivo nelle relazioni umane. È il fondamento della solidarietà, dell’andare verso l’uno verso l’altro, del tessere e del coltivare i legami. È il tratto culturale che contraddistingue i cooperatori e le cooperatrici, votati genuinamente verso la scelta cooperativa. Questi slanci sono il mattone per ridefinire in meglio la vita nel mondo globale, con tutte le sue trasformazioni, senza farci perdere di vista il fatto che la crisi è soprattutto sociale.
L’accoglienza è dunque una risorsa straordinaria, possibile cura per la nostra società in una fase tanto critica. Dobbiamo vivere questo momento consapevoli, con la responsabilità di costruire fiducia e futuro. E anche Papa Francesco ci esorta a “continuare a portare novità nella comunità”. Egli, infatti, considera feconda la diversità.
Con questi sentimenti viviamo il Natale scambiandoci gli Auguri più sinceri di buone feste e di un proficuo 2014.
