Dal nazionale: Giuliano Poletti è il nuovo presidente dell’Alleanza delle Cooperative italiane

1 Alleanza.
Da sinistra: Gardini, Poletti, Altieri

Dopo le dimissioni di Luigi Marino, è Giuliano Poletti, presidente di Legacoop, il nuovo portavoce dell’Alleanza delle Cooperative Italiane. Lo ha eletto l’Assemblea, organismo composto da 90 rappresentanti delle tre organizzazioni cooperative -Agci, Confcooperative e Legacoop- che a gennaio di due anni fa hanno dato vita all’Alleanza delle Cooperative Italiane e rappresentano, insieme, oltre 43.000 cooperative, con 1.300.000 occupati, 140 miliardi di euro di fatturato ed oltre 12 milioni di soci.

“Sono orgoglioso di essere chiamato alla guida dell’Alleanza delle Cooperative, un progetto di unificazione della rappresentanza del movimento cooperativo nel quale credo profondamente e di cui sono stato, fin dall’inizio, un convinto promotore. Ringrazio tutti i colleghi cooperatori per avermi accordato la loro fiducia: sarà, per me, uno stimolo a rafforzare ulteriormente il mio impegno per far progredire il cammino dell’Alleanza, che ha già conseguito risultati importanti in termini di visibilità e di capacità di interlocuzione del mondo cooperativo con le istituzioni, la politica e l’associazionismo imprenditoriale e sociale” ha commentato Poletti.

“L’Alleanza delle Cooperative Italiane è un progetto importante – ha detto Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative e copresdiente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane – non è un’operazione di facciata. È nata per dare maggiore incisività alla rappresentanza della cooperazione italiana. Lo sta facendo e continuerà a farlo sia nell’interesse delle cooperative sia per continuare nell’opera di modernizzazione e innovazione dei corpi intermedi chiamati a recitare un ruolo di avanguardia nel guidare i propri associati fuori dalla crisi, oltre che a dare un nuovo e più valido contributo al Paese in termini di idee, di proposte per rilanciare il sistema Italia con il quid specifico dei nostri valori: persona, sussidiarietà, localismo, territorio, democrazia economica”.

L’Alleanza ha presentato ai partiti politici un documento dettagliato di richieste per la cooperazione.

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