Cooperativa La Paranza: un esempio di impegno civile

guida-cooperativa-la-paranzaRimboccarsi le maniche e fare di un bisogno una fonte di lavoro. È in estrema sintesi l’esperienza della cooperativa La Paranza, (www.catacombedinapoli.it) nata nel 2006 dalla volontà di un gruppo di giovani del Rione Sanità di Napoli, decisi a riappropriarsi del proprio territorio, restituendogli un barlume di dignità. Un obiettivo che sembrava un’utopia, ma che, invece, è già realtà, tanto che, da quasi un anno, la cooperativa gestisce anche le catacombe, patrimonio inestimabile della città.

La Paranza è oggi un esempio di cooperazione giovane virtuosa. Qual è il segreto?
La cooperativa “La Paranza” rappresenta un caso di successo perché si caratterizza per essere un’esperienza che parte dal basso e che vede protagonisti i giovani. L’entusiasmo e la passione hanno guidato il percorso della cooperativa che attraverso il culto della bellezza ha potuto riaprite e valorizzare il proprio quartiere. Tutto questo e’ accaduto grazie al sostegno economico di sponsor e fondazioni, primi fra tutti l’associazione L’Altra Napoli onlus e Fondazione Con il sud.

Cosa direste ai ragazzi che come voi desiderano scommettere su se stessi ed organizzare una cooperativa?
Unirsi in cooperative o in associazioni compatibili con le esigenze della comunità circostante, è il modo migliore per poter perseguire un obiettivo del genere. La nostra esperienza è ancor più entusiasmante perché è fondata sui valori dell’amicizia e della fiducia reciproca, elementi essenziali per cooperare al meglio.

Oggi gestite le catacombe di Napoli ed un b&b. Progetti per il futuro?
I progetti per il futuro sono innanzitutto consolidare le esperienze già avviate che hanno ancora bisogno di tanta attenzione. Vorremmo, però, riuscire a replicare questo modello di successo in altri quartieri della città sostenendo la nascita di nuove cooperative ed altri gruppi. Intendiamo procedere attraverso la valorizzazione del complesso monumentale di San Nicola da Tolentino affidandolo poi ad un gruppo di giovani dei quartieri spagnoli. Fondazione Con il Sud ci sta finanziando il progetto.

Grazie ragazzi e in bocca al lupo!
Grazie a voi

L’intervista è stata pubblicata sul numero di Cooper@zione di settembre.