Cooperazione ed economia in Campania: se n’è parlato durante i lavori assembleari

I lavori assembleari di Confcooperative Campania del 1 marzo 2016, presso Villa Doria D’Angri, a Napoli, in via Petrarca,  sono stati preceduti dalla Tavola rotonda “Cooperazione ed economia in Campania: imprese e valore aggiunto”.

Ad aprire la Tavola rotonda, moderata da Carmen Incisivo, la Presidente uscente di Confcooperative Campania, Maria Patrizia Stasi che ha offerto una panoramica generale sulla situazione socio-economica regionale: “La crescita del Pil prevista in Campania per il 2016 è dello 0,3%. Agricoltura, industria e costruzioni sono i comparti più favorevoli per la ripresa. In questo scenario, in Campania, il valore della produzione delle cooperative tra il 2009 e il 2014 è cresciuto dell’11,8% e il Sud contribuisce allo sviluppo economico, concentrando, su base nazionale, il 55,4% delle cooperative giovanili e il 50% delle cooperative femminili”. Attenzione a questo panorama e all’impresa cooperativa l’ha comunicata Lidia D’Alessio, assessore al Bilancio Regione Campania: “Stiamo lavorando con rapidità, valorizzando e tenendo presente le eccellenze ed i settori che più di altri meritano attenzione. Siamo ben disposti ad aprire sempre di più alla concertazione e alla collaborazione con le parti sociali”.

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Niente giri di parole per Carlo Borgomeo, presidente Fondazione Con IL Sud, per il quale la cooperazione del Mezzogiorno giocherà pienamente il suo ruolo quando sarà più consapevole della propria forza e dei propri mezzi. Per Borgomeo lo sviluppo dei territori e della cooperazione passano attraverso un cambio di passo, prima culturale e poi strategico. Andrea Prete, presidente Unioncamere Campania, si è soffermato su cosa occorre alle imprese per crescere e svilupparsi, anche nell’ambito della cooperazione, nella seconda regione più popolosa d’Italia e con un’altissima concentrazione di giovani. “Alle istituzioni chiediamo di sburocratizzare e di collaborare per creare insieme terreno fertile per investimenti e la nascita di imprese” ha detto.

Conclusioni lasciate a Maurizio Gardini, presidente nazionale Confcooperative: “La cooperazione non ha esaurito il suo compito e sentiamo che abbiamo ancora tanto da dare per favorire nuovi modelli e nuovi sistemi di sviluppo. Certo, in questo territorio la nostra sfida è più ardua, perché la crisi ha allargato la forbice tra Nord e Sud. Siamo impegnati in una stagione assembleare rivoluzionaria, durante la quale grandi protagonisti sono le donne e i giovani delle nostre imprese. Sul fronte dell’Alleanza continuiamo a lavorare. Il nostro è un cammino organizzativo e valoriale necessario per il futuro più prossimo”. Sono intervenuti, esprimendo disponibilità a lavorare insieme al mondo cooperativo,  sia Luigi De Magistris che Enrico Panini, rispettivamente sindaco ed assessore al Lavoro del Comune di Napoli.