Verso un polo per le arti terapie, coinvolta Confcooperative Cultura Campania

L’arte terapia come strumento di supporto nelle professioni di aiuto, fatto di linguaggi espressivi specifici, competenze psicologiche  e psicopedagogiche molto articolate. Non si tratta solo di arte e del  suo fine estetico, ma del modo con cui viene proposta, ovvero del media  che essa rappresenta nella relazione d’aiuto. Questo dibattito è al centro di nuova sinergia sul tema che coinvolge l’associazione Anthea con il Teatro dell’anima, l’associazione Isfom, la cattedra di Pedagogia  dell’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, l’ASL  Napoli1, l’assessore al Welfare del Comune di Napoli e molte altre  realtà impegnate sia nelle azioni di intervento che nel comparto socio –  educativo e socio – assistenziale.Una sinergia confluita in un momento convegnistico, al quale ha preso parte anche Confcooperative Cultura Turismo Sport Campania, rappresentata dal Presidente Claudio Esposito,  che così commenta l’iniziativa:

L’arte terapia, nelle sue varie forme espressive, costituisce una  potenzialità per la sua capacità di intervenire a supporto dei servizi  socio-educativi e socio-sanitari. È un comparto ancora inesplorato, che  registra posizioni a volte conflittuali e spinte centrifughe delle  organizzazioni che operano in tali ambiti. Non sempre si va nella  direzione della qualificazione e della riconoscibilità dell’arte terapia  e dei suoi tantissimi addetti

E continua:

In Campania è necessario aggregare le reti di tutti gli attori  coinvolti ed interessati allo sviluppo dell’arte terapia, nonché  definire progettualità comuni per la realizzazione di un polo di  eccellenza delle arti terapie”.