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Tirocini formativi per immigrati extracomunitari: così Relar II crea la rete

lavoratrice-immigrata-extracomunitariaFormare ed instradare al lavoro gli immigrati extracomunitari del Mezzogiorno attraverso tirocini formativi presso enti, associazioni, cooperative ed organizzazioni. È il proposito del progetto Relar II, la rete dei servizi per la prevenzione del lavoro nero e dello sfruttamento, di cui il consorzio Medina e le cooperative Mille soli, Parsifal e Alchimia sono promotori.  “Stiamo cercando nella nostra rete cooperative, consorzi o associazioni disposte a rientrare nel progetto e ad accogliere gli immigrati. Perciò chi sia disposto a fare da ente ospitante ci contatti” spiega Giuseppe Del Pennino (consorzio Medina).

La durata dei tirocini va da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 5. L’attività potrà avere una durata massima di 30 ore settimanali e la frequenza non potrà superare le 6 ore giornaliere. L’avvio dei tirocini sarà regolato da una convenzione con gli enti promotori e da un programma formativo. Al tirocinante Italia Lavoro elargirà un’indennità mensile di 500,00 euro, al lordo delle ritenute previste dalla legge.

Se qualcuno della rete di Confcooperative Campania è interessato potrà contattare Giuseppe Del Pennino a questo indirizzo email giuseppedelpennino@gmail.com.

 NOTIZIE GENERALI SU RELAR

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali promuove il programma Rete dei servizi per la prevenzione del lavoro sommerso (RE.LA.R) finanziato con fondi a valere sul PON “Governance e Azioni di Sistema” – Ob. 1 Convergenza. Il programma, attuato da Italia Lavoro, intende finanziare la realizzazione di misure e servizi per l’inserimento lavorativo di immigrati, in particolare titolari di protezione internazionale, rifugiati e richiedenti asilo presenti nelle Regioni Obiettivo Convergenza: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.

I percorsi di politica attiva del lavoro che si intendono promuovere sono finalizzati alla formazione e qualificazione delle competenze e all’occupazione dei destinatari attraverso la realizzazione di tirocini e prevedono sia l’erogazione di un contributo agli enti promotori che una indennità di frequenza ai destinatari per la partecipazione al percorso.

(fonte Italia Lavoro)