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Successo per la festa della carità al Salone della responsabilità sociale

Gran successo per la Festa della Carità promossa dalla Caritas Diocesana di Napoli insieme alle cooperative sociali Ambiente Solidale, Seme di Pace e al Consorzio Co.re, nell’ambito del Salone Mediterraneo della Responsabilità Sociale Condivisa.

“L’occasione, giunta al suo secondo anno di vita – spiega Antonio Capece presidente della cooperativa sociale Ambiente Solidale, ente gestore di alcuni progetti realizzati con i Fondi Otto per Mille – è innanzitutto un momento di festa per condividere i risultati delle opere compiute insieme alla Caritas sul territorio napoletano, ma non solo. Durante il convegno è stato presentato anche il nuovo programma messo a punto per arginare la sempre più emergente questione dello spreco alimentare (www.condivido.org)”.

In un mondo in cui 842 milioni di persone non hanno di che mangiare, il nuovo sistema solidale, messo a punto dalla Caritas Diocesana di Napoli, l’associazione CAIR (Comitato Assistenza Istituti Religiosi), dal Consorzio Co.Re e dalla cooperativa sociale Ambiente Solidale ONLUS, si propone di ridurre l’incidenza del fenomeno della povertà alimentare, sostenendo le attività svolte dagli enti che assistono persone e famiglie indigenti nel territorio della diocesi di Napoli e che appartengono alla rete del CAIR.

“L’antidoto è creare un sistema basato sulla solidarietà  per dare una risposta per chi è povero.  – spiega Sua Eminenza il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo metropolita di Napoli”.   Per il lancio del nuovo programma la Caritas ha firmato due protocolli d’intesa a cui seguirà la stesura di una prassi di riferimento.

Il primo vede coinvolti  Sua Eminenza il Cardinale Crescenzio Sepe, Tommaso Sodano, Vice Sindaco del comune  di Napoli e Raffaele Del Giudice, presidente ASIA Napoli Spa . Con questo accordo il Comune di Napoli e d Asia devolveranno un fondo per sostenere il programma di contrasto alla povertà alimentare messo a punto dalla Caritas Diocesana di Napoli, insieme alla cooperativa sociale Ambiente Solidale Associazione CAIR  e al consorzio CORE.

L’idea – spiega Raffaele Del Giudice – è restituire alla Città attraverso l’azione svolta dalla Caritas a favore degli indigenti – quanto viene conseguito attraverso la raccolta degli indumenti usati. Tre centesimi per ogni Kg  di indumenti usati raccolti il tutto per combattere la povertà alimentare. Il secondo protocollo ha visto coinvolti sua Eminenza il cardinale Crescenzio Sepe, Giovanni D’Auria, Responsabile Politiche Sociale Unicoop Tirreno, Paolo Scudieri, Presidente di Eccellenze Campane, Enrico Tedesco, Segretario generale della Fondazione Pol.i.s. A questo accordo ha aderito anche  Antonio Ferraioli Presidente del Gruppo Doria  che in sua assenza ha trasmesso una nota in proposito.

Grazie a questi due  protocolli d’intesa sarà possibile puntare sul recupero delle eccedenze alimentari della grande distribuzione organizzata e dei produttori locali, aumentando il paniere dei prodotti da distribuire alle fasce più deboli della popolazione attraverso le parrocchie e le associazioni aderenti all’associazione CAIR. Nell’ambito del nuovo sistema solidale, fondamentale sarà il contributo della cittadinanza chiamata ad aderire dal Cardinale Sepe  in occasione della due giorni della Raccolta Alimentare prevista per il 17 e il 18 maggio. In tali date tutti i cittadini potranno fare la spesa per chi non è in condizione di farlo, scegliendo di recarsi nei punti vendita aderenti e donare beni di prima necessità. Con l’aiuto di volontari deputati alla raccolta, sarà possibile scegliere tra olio, omogeneizzati, alimenti per l´infanzia, pesce e carne in scatola, pasta, riso. I prodotti così raccolti saranno distribuiti gratuitamente a tutte le strutture caritative aderenti al CAIR che, a loro volta, assicureranno, con professionalità interventi mirati per circa 50.000 bisognosi della diocesi di Napoli. «L’augurio – continua Don Enzo Cozzolino – è che riscopriamo il valore etico della condivisione per giungere a zero povertà».