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Piccole e medie imprese: sgravi fiscali se operano nelle zone franche

euroIl ministero dello Sviluppo economico, d’accordo con il ministero dell’Economia, ha stabilito, con il decreto del 10 aprile 2013, alcune agevolazioni fiscali in favore di micro e piccole imprese localizzate all’interno delle 33 Zone franche individuate tra Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Per meglio spiegare il decreto e chiarire l’applicazione degli sgravi, il Mise ha diramato la circolare n 32024 del 30 settembre 2013.

Essa fornisce chiarimenti sulle caratteristiche delle imprese beneficiarie, sui tipi di agevolazioni che si concedono e sulle zone franche. Questi chiarimenti da parte del ministero, precedono l’emanazione dei bandi per la presentazione della domande. I bandi  dovrebbero essere pubblicati a partire dalla prima metà di dicembre 2013 e con cadenza mensile riguarderanno le diverse regioni.

La dotazione finanziaria per gli interventi da attuare nell’ambito delle Zone franche urbane, così come individuata nel “Piano Azione Coesione: terza e ultima riprogrammazione”, ammonta a complessivi 303 milioni di euro, integrabile con risorse messe a disposizione dalle Regioni interessate. Le agevolazioni previste dal decreto sono rappresentate dalle esenzioni consistenti in:

  • esenzione dalle imposte sui redditi (IRPEF, IRES);
  • esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP);
  • esenzione dall’imposta municipale propria (IMU);
  • esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente.

Le agevolazioni sono concesse alle imprese a titolo di “de minimis”. Pertanto, ciascun soggetto ammesso alle agevolazioni potrà beneficiare delle predette esenzioni, tenuto conto di eventuali ulteriori agevolazioni già ottenute dall’impresa sempre a titolo di “de minimis” nell’esercizio finanziario in corso alla data di presentazione della richiesta di agevolazione, nei due esercizi finanziari precedenti fino al limite massimo di 200.000,00 euro.

Confcooperative Campania ha già provveduto a segnalare alle sue associate le zone franche della Campania.