Successo di pubblico, tra cooperatori ed autorità, per il seminario “Le energie rinnovabili e la moderna cooperativa edilizia” che si è svolto a Salerno lo scorso 11 aprile. Tra i relatori anche Antonio Gesummaria, presidente della Federabitazione Campania, che ha dapprima illustrato le funzioni e il ruolo di Federabitazione Campania, ringranziando gli organizzatori dell’invito.
Ha quindi preso spunto dai progetti della Federazione nazionale (Progetto SHE “Sustainable Housing in Europe”, il Progetto “La Casa Ecologica: Rete delle Cooperative per l’Abitare Sostenibile”, e tanti altri), per focalizzare il discorso sull’urgenza di rimodernare l’idea di casa e dell’abitare. Per il bene dell’ambiente, la casa dovrà essere la sintesi di una serie di comportamenti virtuosi, che abbracciano la finanza e gli stili di vita.
“Men0 impatto sull’ambiente e più impatto sul futuro” ha detto, riallacciandosi allo slogan dell’amministratore di Bioclimatica srl, dott. D’Anna.
Gesummaria ha poi descritto le potenzialità del progetto “Casa Italiana”, sviluppato dall’architetto Giorgio Mallarino, presidente di Federabitazione Liguria. Il superamento della “casa passiva” ha convinto anche l’avvocato Calabrese, assessore all’Ambiente del Comune di Salerno ed Erminio Rinaldi, procuratore aggiunto, magistrato esperto in diritto ambientale.
Interessante l’intervento di Corrado Martinangelo, membro della segreteria politica del ministero delle Politiche Agricole. Le sue osservazioni hanno dato lo spunto a Gesummaria di immaginare una filiera (biomasse, cogenerazione etc) tra le cooperative agricole, di produzione e lavoro e quelle di edilizia.
