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La cooperativa Cerere diventa OP

La cooperativa agricola Cerere ha ottenuto dalla Regione Campania il riconoscimento come Organizzazione di Produttori. Un momento di grande importanza nella vita della nostra impresa che continua a crescere e ad essere espressione di eccellenza. Contentezza per questo traguardo la esprime il Presidente della Fedagri – Confcooperative Campania, Alfonso Di Massa. “La nostra rete imprenditoriale si arricchisce di nuove esperienze e nuovi percorsi” dice. Per conoscere più da vicino la Cerere abbiamo rivolto qualche domanda al Presidente della neo OP, Riccardo Calcagni

Presidente, ci può raccontare la storia della cooperativa Cerere?

La Cerere nasce nel 1998 dall’idea di un gruppo di produttori di noci e nocciole campani, decisi a realizzare produzioni di qualità, conferendo alla V.Besana SpA, leader della frutta secca e principale partner commerciale. Da allora la Cerere è cresciuta: oggi copre circa 500 ettari, divisi tra le provincie di Caserta, Napoli, Avellino e Salerno. Ha realizzato anche prodotti con certificato biologico ed ampliato la platea sociale anche in Sicilia, dove vengono prodotte mandorle.

Quale è il rapporto con i vostri associati? Cosa offrite e cosa chiedete?

Il rapporto con i produttori è semplice e lineare, basato sulla massima fiducia. Loro sono consapevoli che la Cerere è nata per farli crescere. Con i Piani Operativi e la partecipazione ai PSR offriamo premi alla doppia raccolta, aiuti all’acquisto di macchine, attrezzature, formazione, assistenza tecnica di personale qualificato. Naturalmente, pretendiamo serietà – fino ad oggi mai mancata – qualità del prodotto e cura nella conduzione dei fondi agricoli. La qualità è un aspetto fondamentale: solo realizzando un prodotto di qualità possiamo spuntare una remunerazione interessante per il socio e per la cooperativa. È questo il motivo che ci spinge a valutare il prodotto a resa e non a peso. Mi spiego meglio: valutiamo il prodotto conferito dai soci solo tramite una resa che ci permette di stimare la bontà del prodotto sgusciato, analizzando quindi la presenza di muffe, di variato, di cimiciato, invece di valutare il prodotto in guscio tal quale. E questo spinge i soci a dare il meglio, perché solo dando il meglio si ottengono risultati che vengono apprezzati sul mercato.

Che supporto date alle aziende in termini di assistenza tecnica, formazione, ecc. per il raggiungimento degli standard di qualità richiesti?

Tramite la indispensabile collaborazione del dott. Simeone Alessandro offriamo assistenza tecnica a tutti gli associati, effettuando un continuo monitoraggio del territorio. Vengono pianificati degli incontri di formazione professionale nelle varie sedi della cooperativa, informati i soci di eventuali novità o informazioni tecniche tramite il servizio di SMS che sta riscuotendo un ottimo successo. Vengono effettuati continui monitoraggi sul territorio, analizzati i dati delle nostre stazioni meteo, consigliati gli opportuni trattamenti da effettuare e controllata la qualità del prodotto, dando indicazioni ai soci sugli accorgimenti da attuare per migliorare la produzione sia in termini qualitativi che quantitativi.

Grazie Presidente e ancora auguri

Grazie a voi!