Giovani cooperatori campani: nasce la Consulta regionale

ragazzi-che-stanno-insiemeContribuire con un documento alla Conferenza Organizzativa, lavorare sulla trasmissione delle informazioni e sul consolidamento di una rete, oltre che sulla formazione per creare impresa cooperativa. Sono questi i primi passaggi che i giovani cooperatori campani hanno condiviso ieri, in occasione della costituzione della loro Consulta regionale.  Ad oggi compongono la Consulta: Giovanni Tagliaferri (Lilliput), Marco Luongo (Il Germoglio) Pasquale Cervero (Pgm), Giovanni De Cola (Consorzio Co.Ri), Italo Montella (Bartololongo), Eleonora Iannace (Olimpia Restauri), Rosaria Del Piano (ArteViva), Valeria Minicozzi (Ottantazerosedici), Angelo Fuschetto (Il Germoglio), Daniele Savastano (Il Giglio), Ferdinando Niola (Altrove), Edvica Ponticelli (Le ali della vita), Libera Cappabianca (Eliades).
Il gruppo individuerà dei referenti territoriali per ogni provincia e pian piano definirà una sua organizzazione, sensibilizzando anche gli altri giovani cooperatori che incontreranno lungo il cammino.

Giovanni Tagliaferri e Marco Luongo, già membri della Consulta nazionale,  hanno tenuto il timone dei lavori, supportati dal referente nazionale della Consulta Matteo Bettoli.

“Perché abbiamo voluto formalizzare la Consulta anche in Campania? Perché Confcooperative, dal nazionale al territoriale, intende sostenere i giovani. La definizione dell’organismo serve per farne un ricettacolo di bisogni e quindi di proposte, di studio, di interlocuzione istituzionale” ha spiegato Tagliaferri.  E a supportarlo, Bettoli: “Confcooperative intende avvalersi del contributo dei suoi cooperatori più giovani. Molti under 35, difatti, rivestono ruoli di spicco all’interno delle imprese associate, e non aprirsi a questa forza, a questo orgoglio, sarebbe sbagliato. Inoltre il momento economico impone approfondimenti sull’autoimprenditorialità, sulle economie emergenti, sui mercati internazionali. Quindi con la Consulta prende forma da un bisogno prismatico, che cancella incrostature e smussa i confini tra l’Associazione ed i suoi associati, in un’ottica di rete e di scambio per la crescita comune”.

Il commissario Mitra, presente ai lavori, ha fatto il suo più sincero in bocca al lupo a questi pionieri, garantendo loro supporto, tanto che già si discute di un periodo di formazione sull’abc della cooperazione. Da più parti, invero, è emerso un bisogno quasi imbarazzante di approfondimento e di comunicazione. “Vogliamo sapere come fare a mettere in piedi nuove imprese, vogliamo capire meglio in che Associazione stiamo, vogliamo partecipare” hanno detto in molti. Mitra ha ricordato loro che mai dovranno chiedere il permesso e che auspica che la Consulta diventi una fucina, un laboratorio, anche di organizzazione e di autogestione.
La Consulta ora si metterà al lavoro per intervenire con un contributo alla Conferenza Organizzativa e si riunirà tra un mese circa.

Ovviamente la Consulta è aperta a tutti i cooperatori, tra gli under 35, associati a Confcooperative Campania.  Occorrono solo, si fa per dire, la voglia di mettersi in gioco e la passione di essere giovani cooperatori.

Per saperne di più
Nasce la Consulta Giovani cooperatori nazionale