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Crisi ambientale, Fedagri Campania: “Si parta dai dati certi per delimitare le aree compromesse”

mano-che-stringe-una-piantina“La vicenda dei rifiuti tossici sta creando gravi danni all’economia campana e in particolare all’agroalimentare.  Per risolvere il problema che sta penalizzando l’economia e la vita dei cittadini in Campania occorre una strategia efficace e duplice. Da un lato bisogna puntare alla qualità e alla certificazione sanitaria, ma dall’altro il territorio necessita di risposte contingenti, una su tutte delimitare e aggredire le criticità affinché non si generalizzi il giudizio negativo sul territorio campano. Tutto questo sarà possibile solo tramite l’organizzazione dei dati certi, base di una comunicazione efficace. Le zone sane ci sono, e sono in maggioranza.  Si chiede quindi uno sforzo per la tutela dei nostri prodotti e per trasformare quindi la crisi ambientale in un’opportunità virtuosa”.

A dirlo sono stati Carlo Mitra e Luigi Adiletta, rispettivamente commissario e presidente Fedagri Campania durante l’audizione in Commissione Agricoltura del Consiglio regionale che si è tenuta oggi 15 ottobre 2013 alla presenza delle parti sociali e dei media.

Per il presidente della Commissione Agricoltura Pietro Foglia urge che tutti facciano la loro parte e presto. “Il compito della Regione – ha detto –  anche con la giusta sollecitazione della Commissione Agricoltura, è quello di individuare i suoli inquinati, delimitarli, vietare in questi siti la produzione agricola e certificare le produzioni che osservano livelli di qualità”.